Troj de le Pale : 1° intervento di riapertura

Come da programma ed intenzioni, un nutrito gruppo di volontari dei Barufanti da Facen, ha iniziato un intervento di pulizia radicale dei sentiero Troj de le Pale.

Caduto nell’oblio funzionale, cessate tutte le attività agricole e di coltivazione dei vigneti che ovunque, nel suo percorso, si trovavano, lo stato in cui lo stesso versava – tolti alcuni tratti ancora frequentati da pochi cacciatori – era veramente disastroso.

Anzi, in alcuni tratti è stato difficile addirittura identificarne e seguirne il percorso, posto com’è sui ghiaioni risultanti dallo sfaldamento delle pareti rocciose sovrastanti.

Dopo molteplici ricognizioni preventive, necessarie sia per le difficoltà suddette che per la complessità dell’intervento che la vegetazione infestante cresciuta in anni di abbandono, l’orografia del suolo, le ampie porzioni dei muretti a secco cadute o divelte dalla vegetazione stessa, identificate le priorità, i lavori di riapertura hanno avuto inizio.

Data la tipologia e complessità dell’intervento, si sono divisi i compiti in funzione delle attrezzature e dei ruoli, chi con le motoseghe davanti, chi con i decespugliatori con lame da arbusti, chi – dietro a seguire – a sistemare le ramaglie e rovi tagliati.

Così, il percorso ha incominciato a riaprirsi dalla boscaglia e – guardando indietro – a definirsi.

All’appello ha risposto un bel gruppo di volontari che, seppur non concludendo l’intero percorso, ha consentito di completarne, in questo primo intervento, buona parte.

Palese la soddisfazione dei volontari, a guardare indietro il lavoro svolto e poter ripercorrere luoghi ormai desueti.

Così, si ritene che nel corso di una ulteriore uscita, già programmata fra in paio di settimane, si possa completare la riapertura dell’intero percorso.

Nel frattempo sono in corso la preparazione delle relative tabelle segnaletiche, necessarie ad indirizzare gli escursionisti lungo il percorso che, come gli altri già realizzati, partirà dal campo sportivo di Facen, per salire a Venezia Secca e subito dopo imboccarne il tragitto vero e proprio, che li porterà a percorrere la costa sopra il Canalet, con scorci sullo stesso di grande suggestione, quindi abbassarsi gradualmente lungo le antiche vigne, ritornare quindi pianeggiante sopra il Canalet stesso, percorrerne l’ultima parte lungo le vigne ancora attive e concludersi quindi al Campo Sportivo.

Di assoluto interesse le evidenze rurali emerse con la pulizia del percorso, sia come ruderi di antiche abitazioni, luoghi abitati fino a non tantissimi anni fa,  che come muretti a secco ancora perfettamente operativi e dei quali è impossibile non apprezzarne l’ingegno e la perizia con cui sono stati realizzati.

 

A.Chs

 

 

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