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1792 Ammutinamento di quelli di Facen per la Rata di £. 3,2 per anima
È qui da ricordare che la spesa esorbitante di £. 3,2 per anima in tutta la Parrochia(69), che forma la suma di più di Duc.ti Con.ti n. 700:- per supplire alli Decreti dell’ultima Visita Pastorale, aveva ferita non poco la Comunità di specialmente di Facen.
A segno che sei uomini scelti di quella comunità s’erano presentati animosamente al Vescovo, dimandando la smembrazione della loro Villa dal resto della Parrochia di Pedavena, per non sottostare a questa contribuzione, credendosi troppo aggravati da essa e troppo angariati dagli uomini di Pedavena dopo il Concordio famoso, che li costrinse a contribuire in tutto con gli altri pro quota per mantenimento della Chiesa Parrocchiale, e forse sarebbe seguita una briga non piccola e uno scisma in essa Parrocchia se la prudenza del Prelato non si fosse destramente interposta in tale incontro, per sedare e reprimere sul fatto stesso la loro animosità.
Dal che bisogna apprendere con quanta dolcezza e desterità debbano essere tenuti quieti li Comuni esterni di questa Parrochia sì dal Parroco che da’ Parrochiani di qua, onde non nascano novità e scissure a danno della Chiesa Parrochiale e della Parrochia stessa.
(69) Spesa esorbitante di £. 3,2 per anima: quest’amara considerazione di don Dolfin nasce in ordine alla visita pastorale del vescovo Carenzoni che, già all’atto del suo annuncio, mette in moto la complessa operazione in parrocchia di quello che in linguaggio attuale chiamiamo imposizione tributaria, per le spese straordinarie di soggiorno pedavenese del presule con la sua corte.
Poi, per adempiere alle prescrizioni visitatori ali, ecco il secondo intervento autoritativo sulla comunità parrocchiale, a coprire le spese di adempimento delle prescrizioni del vescovo.
Nella difficoltà di fornire qualche evidenza approssimativa al valore odierno di tali “gravezze”, sembra che £.3,2 potevano corrispondere più o meno a metà della paga giornaliera di un salariato.
Bisogna tenere conto che per le famiglie sempre numerose di allora la quota pro capite veniva moltiplicata in ragione dei componenti. E infine ricordiamo che le condizioni di vita in genere erano molto precarie, incomparabili con le attuali.
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1795 Reliquia della B.a V.e in Facen
Li divoti di Facen in quest’anno stesso si procacciarono fortunatamente una preziosa reliquia della SS..ma Vergine consistente in porzione di abito, di velo, ed in un capello del suo capo (78), la quale con spontanee elemosine di essi villici fu decorata con nobile Reliquiario d’Argento del valore di £. 225: ca. ma senza indoratura, che aggiungeranno poi a suo tempo. Fu portata essa reliquia processionalmente dalla Parrocchiale alla Chiesa di Facen li 2 Febr.o 1795
(78) Da questo episodio potrebbe nascere la polemica sulla questione delle reliquie, riferita all’abuso di tale forma di religiosità popolare. Il mio è solo un cenno critico di passaggio, per niente irriverente, né per lo storico né per il credente, citabile come assunto di credere che al pastore d’anime poco importasse l’autenticità di questi strumenti utili a procurare determinati effetti spirituali, propri della religiosità popolare.
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Tratto dal “ Libro cronistorico della parrocchia di Pedavena (1757-1924)” a cura di Giuseppe Corso e Aldo Barbon
A.Chs_P07
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