Continuiamo con la riscoperta delle fontane presenti nel nostro Territorio, e – insieme con le stesse – del Territorio di Facen.
Questa volta prenderemo in considerazione la Fontana de la ‘Bimba’.
Una fontana sconosciuta a molti data l’attuale marginalità del luogo su cui è stata realizzata. Prende il suo nome da una delle due case presso cui era sta edificata: la Bimba e la casa de Nani Pipa.
Il sentiero che vi passa a fianco, invece, era uno dei principali esistenti sul Territorio di Facen, mettendo in diretta comunicazione boschi, prati, campi e vigne della costa Est del Monte Avena sopra l’abitato di Facen, intercettando nel suo ripido percorso il Troj de le Manere di cui più volte abbiamo parlato.
La Bimba, poi, era certamente una delle abitazioni più grandi di Facen, con inconsueti due piani in altezza oltre al piano terra.
Il terreno antistante era un autentico giardino, coltivato e curato con amore, con un magnifico vigneto e coltivazioni d’ogni tipo.
Abitata fino a pochissimi anni fa, ancora con la linea elettrica e telefonica allacciata, è – ora – un tangibile ed inquietante testimone di come la natura – in pochissimo tempo – si reimpadronisca dei luoghi ed addirittura li fagociti.
Alla Bimba, alla sua storia, di come e quando è stata costruita vogliamo dedicare in un prossimo futuro – fra quelle che ora noi definiamo Evidenze Rurali – uno specifico articolo, tratto, ci auguriamo, direttamente dalle parole dei suoi ultimi abitanti.
Anche la Bimba disponeva, come tutte le altre case, del suo pozzo/cisterna, ma l’arrivo dell’Acquedotto ne migliorò certamente enormemente la qualità della vita.
La Fontana de la Bimba, costruita a lato del sentiero omonimo, è stata edificata giusto a metà strada fra la Bimba e la casa de Nani Pipa.
Nella sua architettura funzionale e modulare, la fontana non è dotata del modulo lavatoio, segno evidente che l’allora analisi degli edificati che andava a servire non ne giustificava la costruzione.
La poco discosta casa di Nani Pipa, figura caratteristica di personaggio locale da non molto scomparso, dalla immancabile ed inseparabile pipa appunto, ha avuto un miglior destino, restaurata con grande cura e gusto, acquisita da villeggianti che ne hanno ormai fatto residenza.
La fortuna è derivata certo dalla maggior vicinanza alla strada comunale, da cui ha potuto ricavare una comunicazione diretta che ne ha consentito restauri e fruizione.
Opera certamente più complessa per la Bimba, collegata alla viabilità solo – come tutte le case dell’area del tempo – da un ripido sentiero, che non ne ha impedito certo la costruzione all’epoca, ma che ne preclude vivibilità, accesso e restauri (se non con ingenti investimenti) nel tempo attuale.
La Fontana de la Bimba, in buono stato di conservazione come quasi tutte, esaurita la funzione fondamentale per cui era stata costruita, giace ora là, a fianco di un sentiero all’epoca fondamentale e trafficato, nei pressi di una abitazione fra le maggiori del paese, a poche centinaia di metri dal centro di Facen, in una mesta veste, autunnale.
Non necessiterebbe di gran lavori di restauro, se non della pulizia e del recupero dalla vegetazione presente sul luogo su cui è stata costruita, magari – come tutte nel nostro auspicio – riattivata nell’erogazione dell’acqua con rubinetto a pulsante.