1856 – 1857 Facen – ulteriori oggetti devozionali

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1856 – La lampadetta d’argento in Facen

La Beata Vergine di Facen per mezzo del Parroco  nel 30 settembre 1856 andò al possesso di una lampadetta d’argento del peso di 15 oncie scarse, che poté ottenere dalla fu Padrona della stessa pel tenue dispendio di V.L. 54, a cui gli abitanti consortili procacciarono il Braccialetto relativo esponendo a tale scopo V.L. 42

1857 – 5 Ferrali e Messale in Facen

S’apriva il nuovo anno 1857 e s’apriva ai nuovi frutti  dello zelo di questa popolazione. E Facen instancabile  fa acquisto di 5 Fanali di lata dipinti ad oro e con una questua di alcune persone trova il loro valore in V.L. 100, ai quali vi aggiunge la compera di un Messale legato in marocchino rosso, stampato nel 1856 in Venezia coll’approv. Del Patriarca per il prezzo di V.L. 52.

(Dopo che nella chiesa di Pedavena erano state poste le tendine rosse ai finestroni – n.d.r.) Sentendo il nome di tendine rosse Facen s’invagì e ne procacciò due pel coro della sua Chiesa, che fatte per carità s’appesero assorbendo V.L. 60.

1857 – 16, e 17 Maggio (Visita di M.r Vescovo)

Nel giorno annunciato dalla sua Pastorale veniva il R.mo Ill.mo Vescovo D.D. Giovanni Renier in questa Parrocchia.

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Indossatosi le Pontificali divise nell’Oratorio (di Pedavena: n.d.r.)  sotto il Baldachino facea l’ingresso alla Parrocchiale mentre i Cantori intuonavano solenne il Te Deum, terminato il quale ricevuto l’ossequio e l’obbedienza dei sacerdoti della Parrocchia e fatte le esequie si spogliava e prendeva la via di Facen sopra un Carro per benedire le Campane di quella villa.

Colà giunto il Buon Prelato vedendo negli Archi innalzati l’esultazione e la pietà di quel popolo spargeva una lacrima di tenerezza e di consolazione.

Onorò quella Chiesa in questa circostanza della Santa Messa, nella quale fece brevi parole sullo scopo delle campane, e giunse a ringraziare quei abitanti delle date caparre del loro buon cuore.

Dopo la Messa uscì di Chiesa dove erano appese in schiera le tre campane, cui Ei benedisse imponendo alla maggiore il nome di Maria, alla mezzana di Maria Petra, ed alla piccola di Maria Lucia.

Ciò compiuto fu ricevuto ad un rinfresco dalla generosità del Nob. Sig.r Michiele Marsiai.

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Tratto dal “ Libro cronistorico della parrocchia di Pedavena (1757-1924)” a cura di Giuseppe Corso e Aldo Barbon
A.Chs