Ormai siamo prossimi a Natale, la neve c’è, il freddo pure…
Ce lo confermano inoltre gli Addobbi che sono stati realizzati e posti lungo le vie del paese, ancor meglio ce lo testimoniano i Presepi che vi sono presenti.
Però, complice la situazione che stiamo vivendo e le restrizioni per la stessa imposteci, lo ‘spirito’ non è proprio come quello di una volta. Sembra mancare quell’atmosfera, quella sorta di frenesia, quella specie di ‘calore umano’, quel senso di maggiore o migliore disponibilità verso tutto e tutti che – almeno nei nostri ricordi – ha sempre caratterizzato questo periodo/evento ogni anno.
Ma, grazie all’intraprendenza di qualcuno dei preziosi Volontari, una vera sorpresa è stata la presenza, nella piazzetta del paese, di un gruppo di coriste che hanno proposto il Christmas Carol, di tradizione anglosassone, ed ancora fortemente sentito in tali culture, che certamente ci ha aiutato a ricordare realtà e momenti diversi, a riscaldarci i cuori.
Svariati i brani che sono stati proposti, purtroppo a volte disturbati nelle loro melodie dall’andirivieni delle auto obbligate a passare per la Piazzetta stessa.
Brani a volte in Inglese, lingua madre, ma pure melodie natalizie anche a noi note e cantate in italiano.
La voglia delle coriste di coinvolgere gli intervenuti ha poi fatto il resto, allargando di fatto su più voci diverse melodie, su cui una voce solista si è inserita a completamento.
Il brulè si è quindi reso quale naturale supporto all’evento, a riscaldare ulteriormente l’atmosfera ed i cuori.
Esperienza corale e musicale assolutamente gradita, inaspettata nella sua sorpresa e nella estemporaneità del contesto, di cui non possiamo se non essere grati agli artefici.