In prossimità della festa di S.Susanna, anche quest’anno vari volontari si sono attivati per la pulizia e manutenzione del sito su cui sorge la chiesetta.
Pulizia che non ha visto solo lo sfalcio del prato e delle adiacenze, ma – in particolare – del pozzo antistante, famoso per la sua acqua curatrice della pertosse (toss pagana).
E’ certo che, dopo i recenti mesi di intemperie e tempeste varie, l’aspetto del suo contenuto non era certamente in grado di restituire l’immagine e la dignità che la sacralità delle sue acque avrebbe dovuto.
Lavoro non certo semplice, che ha coinvolto necessariamente più persone, per svuotarlo dalle acque presenti, pulirlo e disinfettarlo. Alla fine del trattamento, il risultato ha confermato l’aver riportato il pozzo al normale suo stato.
Insomma, un lavoro corale, al cui termine – momento veramente importante – tutti i vari volontari intervenuti hanno condiviso un piccolo rinfresco, aspettando la notte.
Chi preparando il rinfresco per gli altri, chi anche programmando nuovi ed ulteriori interventi di manutenzione, chi – più semplicemendo – contenti per il risultato dei lavori appena terminati.
Intanto, a sera inoltrata, il sensore crepuscolare che comanda il faro fotovoltaico ne ha acceso la luce, rendendo chiesetta e prato un magico insieme.
La vista sulla Vallata Feltrina, poi, già di per sè ha confermato il suo incanto, cui è stato impossibile sottrarsi.
A malincuore, a notte fonda, ci si è distaccati dal sito, con una foto a ricordo di una serata certamente di fatiche, ma pure di condivisione di magici momenti.
A.Chs