Eccoci giunti, anche quest’anno, alla festa di Santa Susanna, nostra patrona, presso la chiesetta a Lei dedicata.
Un anno certamente particolare, questo, a causa della ben nota emergenza sanitaria denominata Covid-19 e delle limitazioni alle libertà personali alla stessa legate.
Intanto, il tempo è comunque passato e siamo arrivati alla Festa sempre particolarmente attesa dal Paese, anche se quest’anno non ha potuto essere preparata con i consueti modi e luoghi.
Pure un po’ in sordina, sono state fatte le manutenzioni ai percorsi di accesso, al Pozzo ed all’area circostante alla chiesetta.
La sera della vigilia, anche per la consueta scusa dell’osservazione delle Stelle Cadenti (per altro non visibili causa la nuvolosità sparsa), è stata occasione di un momento d’incontro alla luce del Faro, con una bella vista sulla Vallata Feltrina, oltre che di racconti, storie, riflessioni, confidenze…
La mattina dopo, favorita anche dalla splendida giornata, si è perpetrata la tradizionale Processione da Facen, pur se con tutti i riguardi per il ‘distanziamento sociale’ richiesto, magari motivo che ha scoraggiato qualcuno a parteciparVi.
La salita, anche per la temperatura, resta sempre un bel impegno, una prova fisica, ma da tutti i partecipanti ben accetto.
Inevitabile la sosta sul Pozzo, per uno sguardo dall’alto sull’intera Vallata, oltre che per il giusto compiacimento per la fatica appena conclusa.
Tradizionale pure l’entusiamo con cui i più giovani sempre accolgono l’arrivo della Processione con il suono della campana.
La celebrazione della Messa e di una speciale e solenne benedizione ha concluso il momento devozionale, lasciando quindi spazio al PicNic in compagnia.
Fortunatamente, nonostante le limitazioni imposte, Santa Susanna continua a mantenere – nel tempo – oltre al suo significato devozionale, un forte valore di tradizione, momento d’incontro fra le varie generazioni, di passaggio di saperi legati al luogo, e di socializzazione…