Facen : le Maschere ‘virtuali’

E’ ora di Maschere, anche quest’anno.

Anno strano, in cui fra le tante privazioni che ci sono state comminate siamo stati pure privati della possibilità di preparare i ‘crostoli’, cioè

…di impastarli,

… di spianarli,

… di friggerli,

Ma anche di ‘santificare’ la fine della frittura degli stessi con la festa che ne conseguiva, con gli assaggi relativi e le immancabili discussioni e confronti sul ‘…che ghe manche ‘n poc de sal ?’,  ‘ ...te pareli poc dolzi ? ‘, ‘la scorzeta de limon se sentela ? ‘…

Certo, quale parziale vantaggio,  non abbiamo neanche dovuto lavare tutti gli indumenti indossati per toglierne l’inevitabile odore di fritto…

Ma soprattutto ci è venuto a mancare l’incontro con i paesani da cui attenderci – tra l’altro e con un po’ di apprensione – critiche e /o conferme sulla bontà dei crostoli, la fragranza e delicatezza dovute anche alla ricetta adottata, gli scherzi e le inevitabili gags.

Insomma ci son mancate le persone, la Comunità, il senso di Comunità…

Consapevoli di questo, di tutto ciò che quest’anno non sarebbe più stato possibile fare, i Barufanti di Facen non han però voluto accettare supinamente e passivamente la cancellazione di una secolare tradizione.

Così seguendo le regole che ci sono state imposte, sfruttando la tecnologia ormai acquisita, hanno voluto incontrarsi, in una sorta di piccolo teatrino che non di molto si discosta dalla realtà quotidiana (in tempi normali), raccogliendo una serie di testimonianze argute e simpatiche, su elementi trascorsi dalla Comunità di Facen.

E, appunto usando tecniche e metodi ormai obbligati, ne è venuto fuori un simpatico filmato, che qui di seguito vi proponiamo:

Talmente calati nella realtà, che non hanno fatto neanche fatica a riproporlo per gioco…

A.Chs

 

 

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