Facen : La Fontana

Come anticipato in un recente articolo in cui abbiamo parlato del Lavatoio, approfondiamo in questo articolo qualche ulteriore elemento relativo alla Fontana principale di Facen.

Non che di questa abbiamo trovato grandi informazioni, ma – grazie proprio alle ricerche effettuate relativamente al Lavatoio – possiamo ora disporre ed aggiungere qualche ulteriore elemento conoscitivo sulla stessa.

La fonte è quindi la medesima, la relazione progettuale fatta dall’ing. Norcen al Comune di Pedavena per la sistemazione definitiva delle vasche di raccolta delle sorgenti a monte dell’attuale Lavatoio, la realizzazione dello stesso, la posa della nuova condotta di alimentazione della Fontana in sostituzione della precedente costruita con tubazioni in legno (‘cannoni’).

Troviamo, infatti, in tale relazione/progetto i seguenti cenni indiretti alla Fontana, seppur specifici della sua alimentazione:

“”

……..

Il condotto che da tale serbatoio mena l’acqua alla fontana di Facen per una estesa di metri 216.

In esso i tubi sono collocati alla profondità media di metri uno messi in opera secondo le regole d’arte ed uniti con cemento portland. Hanno il diametro di m/m 36, lo spessore delle pareti m/m 33, sono lunghi m 0:71 e pesano ogni uno Chili 10.100.

Un secondo tubo di condotta che dal serbatoio va alla vecchia vasca della fontana  per l’estesa di metri 17, termina con un rubinetto regolatore di getto, mediante il quale tutta l’acqua possibile può essere inviata, all’occorrenza, o alla vasca di Facen o in quella della Fontana ed in ogni caso in casi di siccità serve a ripartire fra le due fontane l’acqua che esiste nel serbatoio.

La vasca della fontana vecchia lunga metri 4 larga 0:85 alta metri uno, le pietre sono appena sbozzate, della cava di Pian d’Avena e grosse 0:11, il fondo è di ciottolato  in cemento.

Detta vasca è appoggiata ad un muro nuovo, costruito appositamente per potervi appoggiare la fontana e per segregare il resto della valle dove vi sono il serbatoio e le vasche di raccolta.

Detto muro è lungo m 7.75 grosso 0:60 alto mediamente metri 1:20.

….”

Sappiamo, quindi, che l’alimentazione della Fontana è derivata da quella del Lavatoio, interrotta – ormai da molto tempo  – probabilmente dai vari interventi di sistemazione della sede stradale succedutisi.

Non vi sono altre notizie specifiche relative alla Fontana che – a questo punto e da ciò che abbiamo letto – sembra certamente preesistente.

La Fontana, almeno apparentemente,  non sembra affetta da lesioni in grado di giustificarne l’attuale abbandono, che – inevitabilmente – la trasforma poi in occasione di ricettacolo di immondizie varie, oltre che di fogliame.

O, per meglio dire, non ci sembra evidente alcun motivo che possa essere di preclusione ad una sua riqualificazione e successiva riattivazione, tenuto conto che non è collegata ad un acquedotto ma ad una sorgente il cui flusso d’acqua, dopo aver alimentato il Lavatoio, semplicemente si perde nelle campagne a Sud,  correndo verso il Canalet.

Dal punto di vista architettonico, poi, l’eleganza delle sue linee costruttive e la qualità dei materiali usati sono essi stessi indice dell’importanza della medesima, quale Fontana principale di Facen.

Siamo certamente consapevoli delle problematiche, anche di tipo sanitario, che per ogni Amministrazione una fontana pubblica possa rappresentare. 

Ciò non toglie che, come tale problematica si manifesti e sia stata risolta anche in altre frazioni di PEDAVENA pure attraverso la totale ricostruzione delle fontane antiche ivi presenti, la stessa non possa essere risolta anche a Facen, soprattutto in presenza di un manufatto sostanzialmente integro, oltre ché di pregio architettonico e storico.

Ora, consapevoli della disponibilità anche recentemente manifestata dall’Amministrazione nell’accoglimento delle istanze che i paesani hanno fatto per il recupero del Lavatoio e delle sue aree adiacenti, con la soluzione dei problemi di assetto idraulico della vasca di raccolta a monte dello stesso, tenuto poi conto della disponibilità dei paesani a mettere a disposizione ‘a piovego’ il proprio tempo per contribuire al risanamento dell’area e del Lavatoio stesso, l’occasione può essere propizia per ripensare una soluzione complessiva che preveda, oltre che al Lavatoio, a ridare dignità ed operatività anche a questo manufatto.

Fontana che, se non diversamente riqualificata o riutilizzata, rischia di diventare essa stessa sempre più elemento di degrado dell’area su cui è edificata, vanificando l’immagine che – anche grazie ai recenti interventi di riscoperta, ripristino e pubblicizzazione degli antichi sentieri presenti sul Territorio – si sta cercando di ridare a Facen.

A.Chs

 

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