Censirlo o non censirlo, c’è chi dice : ‘E’ di Pedavena‘ e c’è chi afferma ‘E’ di Fonzaso’ !
Ma è in Comune di Pedavena, regolarmente segnalato nelle mappe catastali.
E rappresenta, pure, l’estremo limite della parrocchia di Facen e del suo Territorio.
E, proprio stando lì, non solo segnala il confine tra il Comune di Pedavena e quello di Fonzaso, ma identifica pure il confine tra le due diocesi interessate (Feltre e Padova).
A testimoniare quanto suddetto basta guardare il dipinto al suo interno: sullo sfondo appare l’immagine della Vergine col Bambino che volge lo sguardo a S. Antonio di Padova (protettore diocesi di Padova) inginocchiato ai suoi piedi e raffigurato col giglio in mano, sulla destra della nicchia invece il dipinto raffigura S.Vittore (protettore diocesi di Feltre), che in veste di guerriero regge lo stendardo di Feltre. Sulla spalletta di sinistra invece si può ammirare la figura di S. Gottardo, patrono del vicino paese di Arten.
Questo manufatto, con struttura in pietra intonacata, risulta essere stato costruito alla fine del sec. XVIII e successivamente ristrutturato o ricostruito alla fine del sec. XIX. Sulla cornice, infatti, a lettere nere è scritto : “F(1)773 R 1897”, che si riferiscono, rispettivamente, alla data di costruzione e di successivo restauro
Purtroppo, anche grazie alla sua posizione isolata, risulta essere vittima di offesa da parte della fauna umana la più diversa, di cui è particolarmente popolato anche il nostro Territorio, come testimoniano le macchie di vernice rossa spruzzate sopra all’affresco.
E’ importante tenere conto di questo Capitello perché, seguendo l’idea iniziale di collegare tutte queste costruzioni fin qui elencate con un percorso fruibile agli escursionisti, ci permette di riandare ad utilizzare percorsi antichi, e di grande interesse per le evidenze rurali che vi sono celate, che altrimenti rimarrebbero noti ormai solo a pochi.
Il luogo su cui sorge questo Capitello, poi, è di particolare suggestione, in particolare per le diverse vesti che nel corso delle stagioni assume, sia quando si affaccia sul lago che periodi di piogge intense ogni tanto formano nella vallata antistante, che nella sua veste autunnale, che invernale.
Con questo ultimo articolo abbiamo esaurito il censimento dei Capitelli presenti all’interno del nostro Territorio. Il prossimo obiettivo sarà ora la creazione di quel cammino, quell‘itinerario, che permetta di toccare tutti i siti che li ospitano, con un percorso ad anello, dando visibilità sia alle opere che al paesaggio ed al contesto che le circonda.
Sarà quindi conseguentemente necessaria anche la segnalazione, con opportune tabelle, di tale percorso, che andrà ad arricchire l’offerta del Territorio, contribuendo alla riscoperta e fruizione dello stesso.
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