Continuiamo ad analizzare le singole fontane alimentate dall’acquedotto del Troj delle Manere.
E’ veramente un peccato che di tutte queste opere, seppur nella loro ripetitività e modularità architettonica, non abbiamo trovato specifica documentazione progettuale, né in termini di studio sulle ricadute ‘sociali’ che le stesse avrebbero avuto, né – ancor meno – sulla popolazione ‘umana’ oltre chè su quella ‘animale’ che queste avrebbero soddisfatto.
Sarebbe stato troppo bello poter analizzare, a distanza di tempo, come si sia modificata l’antropizzazione del nostro Territorio basandosi su studi dell’epoca, certamente e rigorosamente eseguiti.
Ricordo che, anche delle Fontane come dei Capitei con cui alterneremo i nostri articoli, alla fine proporremo una sorta di itinerario di visita, una ipotesi di percorso logico che le leghi insieme e consenta – nel contempo – di ‘visitare’ grazie a loro l’intero Territorio di Facen e contermine.
Questa settimana parleremo della Fontana de Case Aste.
La corografia dell’epoca ci evidenzia bene anche la derivazione dall’acquedotto necessaria per alimentare la stessa.
L’ambito in cui si trova, proprio sull’incrocio, ci consente di spaziare con lo sguardo sull’intera Vallata Feltrina, con scorci veramente speciali.
Interessante notare come, grazie alla passione di qualche residente, siano ancora ben curati gli appezzamenti a vite esistenti in loco, resistenza ancora non doma all’abbandono di cui la stessa è stata complessivamente oggetto sul Territorio. E pure le abitazioni esistenti, complice la straordinaria vista panoramica che vi godono, sono ancora abitate e ben tenute.
Com’è facile immaginare, anche questa fontana doveva essere all’epoca un punto d’incontro di assoluta importanza, sia per il numero di abitanti che sicuramente popolavano questa località, sia perchè era stata realizzata sull’incrocio di importanti vie, in arrivo sia da Facen che da Pedavena per il Belvedere, verso S.Susanna e verso Canai (per la strada comunale ormai perduta di cui parleremo – e forse riusciremo a recuperare – un po’ più avanti), onché verso Fiere Alte lungo il Troj delle Manere.
Pingback: Fontane di Facen: la fontana de ‘Bastian Manoli’ | FACEN