Facen : la Rogazione a S.Susanna

Questa volta parliamo di un evento, di devozione e tradizione, ancora caro ai Paesani: la Rogazione a S.Susanna.

Fino a qualche decennio fa, infatti, questo rito importante, che si ripeteva anche lungo i percorsi di accesso ai fondi che si diramavano dalla Chiesa del paese, serviva a richiedere speciali benedizioni per i raccolti, per la protezione degli stessi e del Villaggio.

Almeno per quelli di noi che hanno vissuto, per età, tali momenti e che ne serbano grato ricordo, poi, oltre all’elemento e valenza religiosa, era una delle rare occasioni in cui i più giovani sfuggivano al rigido controllo degli adulti, occasione ghiotta per giochi, scappatelle e momenti particolari….

Pur ridimensionati in termine di partecipazione, forse con un diverso sentire ora che le cose sono di molto cambiate, questi riti devozionali sopravvivono ancora nei piccoli paesi, che ancora gelosamente custodiscono queste antiche tradizioni.

Così, anche quest’anno, questa volta complice una splendida giornata seppur dopo una recentissima nevicata, lungo le diverse tappe su cui si è snodata la Rogazione a S.Susanna, non sono mancati momenti di riflessione e raccoglimento sulla Via Lucis, condotti dal Parroco don Alberto ed accompagnati dalle coriste, in prossimità dei Capitelli e dei Cristi che ne punteggiano il percorso.

Percorso che porta ancora ben manifesti i forti danni causati al patrimonio boschivo ed alla viabilità dalla Tempesta Vaia di fine dello scorso ottobre, con qualche ulteriore e recentissimo causato dalla nevicata tardiva, sopra le prime foglie, dei giorni scorsi.

Alla fine, giunti in vista della Chiesetta di Santa Susanna, ove già altre persone aspettavano, con la celebrazione del Rinnovo dei Voti Battesimali sul Pozzo di S.Susanna, ed una speciale messa e benedizione, si è impetrata la benedizione sul paese, i suoi abitanti, i propri raccolti.

Infine, per altro percorso di discesa, lungo il Troj dei Capitei, un nutrito gruppo ha colto l’occasione per verificare di persona come la Tempesta Vaia abbia devastato il Territorio, come lo stesso ne sia rimasto segnato e quanto lavoro vi sia ancora necessario per riconsentire anche solo il transito sui sentieri.



A.Chs

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