Facen : immagini dall’alto

Nel tempo abbiamo parlato in diversi modi ed occasioni di Facen e del suo Territorio


Abbiamo anche corredato i vari articoli pubblicati con immagini dello stesso, nei vari contesti e stagioni.

Così, proprio percorrendo il Territorio e documentandolo con le foto, ci auguriamo poter aver contribuito a generare un po’ di curiosità, forse un po’ di interesse per lo stesso, magari la voglia di scoprirlo per quello che mai lo hanno frequentato o – meglio ancora – riscoprirlo per i locali che lo avevano dimenticato.

Questa volta, invece, abbiamo maniera di scoprire Facen dall’alto, e lo facciamo grazie alle foto scattate dal nostro amico Maurizio in un suo recente volo in parapendio sopra la Vallata e Facen in particolare.

Certo una angolazione non consueta per i più , ma che riteniamo utile e curiosa per svelare il nostro villaggio, ed i suoi luoghi contermini.

Il volo effettuato da Maurizio lo ha portato ad ooservare l’intera Vallata da quote ed angoli di ripresa più diversi,

Poi, man mano che la quota di volo si abbassava, qualche particolare in più di Pedavena

poi, del centro di Pedavena, quindi della Villa Berton e di ciò che rimane dei suoi antichi e sontuosi giardini,

con uno sguardo sul Col Melon

per poi virare verso Facen, non senza documentare esempio dei danni ancora eloquenti prodotti dalla Tempesta Vaia dello scorso fine Ottobre

poi verso Facen, visto da sopra Fiere

quindi sopra il campo sportivo e Venezia Secca,

sopra Facen ed il colle dei Rissci

In avvicinamento finale a Facen sopra il Col de la Vigna, su cui si vedono i residui degli antichi vigneti e prati ora in parte in abbandono,

Le immagini continuano poi sopra la chiesa, con una bella vista d’insieme.

Osservando queste immagini ci vien da ragionare su quante, fra le case che vediamo dall’alto, siano quelle ora vuote e prive di vita.

Anche se l’altezza di sicurezza da cui è stata presa questa immagine non consente di cogliere una dettagliata prospettiva dei ‘cortivi’ fra le case, viene comunque da indugiare a pensare a quanta gente nel tempo vi sia nata, cresciuta, vissuta…

A quanta vita, insomma, una volta vi ci fosse…

E anche a quante case nuove vi siano state realizzate e come queste abbiano ‘occupato spazio’ nel Territorio.

Non possiamo che ringraziare Maurizio che ci ha voluto consentire qualche scorcio in più del nostro Territorio

A.Chs

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