Rimanendo all’interno del paese, troviamo il terzo capitello, esso è incastonato nella parete di un’abitazione privata in Via Anconetta n°1, proprio nella piazzetta, al bivio con Via Facen.
E ’chiaramente un’edicola costruita come voto dagli abitanti del paese come ringraziamento per essere scampati alla piaga del colera, che anche qui si sviluppò nella prima metà del 1800.
In realtà quella odierna non è l’ubicazione originale di questo manufatto: esso venne infatti costruito inizialmente sulla parte opposta di via Anconetta, sul muro di cinta della proprietà posta sull’altro lato della strada.
In occasione di una ristrutturazione della casa dove era stata costruita, venne deciso di demolire l’edicola originale per riedificarla in seguito nella sua odierna posizione, con il benestare dell’allora proprietario.
A testimonianza di quanto riportato, troviamo convalida nell’iscrizione presente sotto la trabeazione: “Nel 1836 gli abitanti di Facen scampati dal colera per voto edificarono l’antica edicola qui ricostruita nel 1953”.
Sotto all’iscrizione trova spazio la nicchia rettangolare, chiusa in alto da un arco a tutto sesto, all’interno della quale è visibile un affresco relativo a tale “T. Licini” rappresentante la Madonna del Rosario posta su una coltre di nuvole con ai suoi piedi le immagini di S. Pietro a sinistra e di S. Rocco a destra.
A completare il manufatto verso il basso troviamo un’alzato intonacato sul quale è posta una mensola in pietra bianca dalla quale si innalzano due colonne dello stesso materiale che a loro volta sorreggono il timpano triangolare.
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