Affreschi della Chiesa

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       La sorpresa maggiore offerta dalla Chiesa deriva dalla scoperta di importanti affreschi riportati alla luce in occasione dei lavori di restauro e ripristino delle tinteggiature delle pareti e del soffitto (1999).

       Si tratta di un ciclo di affreschi di ottima qualità, probabilmente eseguiti in tempi diversi e da mani differenti.

Ciò si evidenzia dal fatto che quelli dei comparti di destra della porta di ingresso (Crocifissione e San Lorenzo) nella fattura sono più analitici e ricchi di dettagli, mentre quelli di sinistra del coro (San Domenico e Sant’Antonio Abate) risultano più sintetici nella struttura formale, con meno dettagli ma più immediati nella narrazione.

Altri affreschi sono visibili nell’arco di trionfo che divide la navata dall’abside: l’Annunciazione in alto, forse una Santa Corona a destra in basso, per cui si potrebbe ipotizzare un S. Vittore nella parte opposta.

Inoltre, nella parete di sinistra, il grande affresco con i santi Vittore e Corona potrebbe appartenere ancora ad altri artisti operanti nella zona. I due santi sono rappresentati tra colonne che creano una quinta prospettica.

Essendo dei protettori, emergono imponenti nel paesaggio sottostante dove si intravvede Feltre, riconoscibile dal castello che svetta sulle altre case contornato dalle Vette Feltrine. Questo affresco, già visibile anche prima della scoperta, risulta il più completo ed il più leggibile rispetto alle altre immagini danneggiate per varie vicissitudini. Infatti, le altre figure dell’abside, ad esempio il personaggio di San Domenico che riceve la corona del rosario dalla Madonna, appare mancante di parti, e la stessa Madonna si intuisce anche se ne vediamo solo la parte inferiore.

Il Sant’Antonio Abate accanto si riconosce perchè in basso è dipinto il fuoco ed il bastone ha la forma a T, lettera che viene confermata sulla veste.

Proprio nella parete opposta, è visibile un volto di Cristo inserito in un paesaggio, alla base del quale una nicchia in pietra decorata e intagliata preesistente è incorniciata da un arco dipinto appartenente all’immagine affrescata.

Accanto, San Lorenzo con la griglia, simbolo del suo martirio, e un’altra figura non decifrabile. In un cartiglio ben evidenziato si legge “ESSENDO MASSARI DI QUESTA CHIESA S/ANDREA DI LORENZO-BORTOLETO, BATTISTA PEROTO FECERO DIPINGERE TUTTO IL CORO L’ANNO MDCLXXI” cioè nel 1671.

Infine è da sottolineare la diversità di fattura pittorica più accentuata nell’affresco della Crocifissione, quasi sicuramente anteriore alla data suddetta.

Agli storici dell’arte il compito di fare chiarezza su tutto il ciclo di affreschi che hanno dato alla Chiesa di Facen un’importanza artistica tale da portarla all’attenzione generale.

(F.Chiarello)